Gentilissimi,
la mia attività lavorativa, sono un direttore di coro amatoriali, prevede uno stretto contatto con un minimo di 10 persone ad un massimo di trenta persone. Gli ambienti dove si svolgono le prove non molto ampi e temo che la nostra attività possa favorire e facilitare il contagio di eventuali virus. Non essendo proponibile svolgere un’attività corale utilizzando la mascherina, che provvedimenti mi può consigliare per evitare il peggio?
Cordialità
P.S. tenga presente che il rischio non è solo per me, in Italia ci sono svariate migliaia di cori, quindi pensi a quanti coristi servono le sue informazioni!
Pasquale, 62 anni
Caro Pasquale,
è sicuramente un momento molto complesso dove le poche informazioni tecniche amplificano paure e timori. E’ fondamentale attenersi al decalogo diffuso dal Ministero della Salute, non farsi prendere dal panico e valutare ogni singola situazione, interfacciandosi anche con gli organi di competenza del territorio in cui vive.
Non sappiamo se siete nelle zone a rischio ad esempio, se ci sono già stati casi di contagio… Questo segna una differenza importante.
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Bisogna lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 20 secondi, fino ai polsi. Se acqua e sapone non sono a portata di mano, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol con almeno il 60% di alcol.
Il virus entra nel corpo attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi occorre evitare di toccarli con le mani non lavate.
La mascherina va utilizzata solo se si sospetta di essere malato o si assista persone malate.
I cittadini se hanno dubbi sulle proprie condizione di salute, a causa dell’infezione del coronavirus, devono chiamare per le informazioni il numero verde del ministero della Salute 1500, il 118, o possono rivolgersi al medico di famiglia.
Sicuramente le situazioni troppe ravvicinate possono essere maggiormente a rischio, solitamente bisognerebbe mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone, soprattutto se tossiscono o starnutiscono.
Non ci sono delle prescrizioni certe, purtroppo queste situazioni di emergenza ci fanno confrontare con un grande senso di impotenza e di angoscia primordiale che tende a bloccare qualsiasi spinta.
E’ bene mettersi in discussione e sollecitare tutte le precauzioni e accorgimenti del caso, da luoghi più ampi, ad esercitazioni più diradate nel tempo. Ma è difficile riuscire a trovare una soluzione efficace visto che non possiamo controllare tutte le variabili. Il consiglio è quello di seguire i piccoli accorgimenti segnalati e di riferirsi sempre alle autorità competenti per avere maggiori informazioni.
Un caro saluto!